I TETRAGONAUTI AI TEMPI DEL COVID
Relazione annuale 2020
Il 2020 è stato un anno difficile. La pandemia legata alla diffusione del Coronavirus, lo stato di emergenza e le conseguenti misure restrittive hanno costretto anche I Tetragonauti a modificare le proprie attività per affrontare al meglio i nuovi bisogni sociali. Non ci siamo arresi, ci siamo presi il tempo per ridefinire e riorientare il nostro lavoro, per continuare a sostenere ogni anno un maggior numero di persone in situazione di fragilità, i nostri compagni di viaggio.
Per questo abbiamo sviluppato un nuovo ambito educativo, l’area del “Tetra-Learning” in cui confluiscono tutti i Servizi e i Progetti per gli adolescenti in situazione di disagio sociale, dispersione scolastica e messa alla prova, per i quali sono previsti percorsi didattico-educativi individualizzati, per l’acquisizione e il consolidamento di competenze personali, scolastiche, professionali utili al reinserimento in ambito sociale e in percorsi formativi o professionalizzanti.
Nasce così RIPARTIRE, un progetto co-finanziato da Fondazione Monza Brianza e sviluppato dall’APS I Tetragonauti onlus insieme all’Associazione Antonia Vita e alla Cooperativa Diapason sul territorio monzese. Ripartire è un servizio educativo di accompagnamento scolastico e reinserimento sociale per 12 minori tra i 14 e i 18 anni in carico ai Servizi territoriali, che, a causa delle misure restrittive del Lockdown, non hanno potuto accedere affatto, o solo parzialmente, ai servizi educativi degli istituti scolastici e dei centri diurni di riferimento. Molti studenti con famiglie in difficoltà, infatti, non hanno avuto la possibilità di seguire le lezioni a distanza durante i mesi di Lockdown in ragione di uno scarso coinvolgimento di figure educative in grado di seguirli o a causa di digital divide.
Con l’emergenza e i mesi di vuoto educativo è aumentata la probabilità di ingresso di questi ragazzi nel mondo dei NEET. La situazione ha evidenziato la necessità di percorsi formativi più inclusivi e accelerato la messa in pratica di soluzioni innovative a supporto dei ragazzi e delle loro famiglie. Ripartire si è posto l’obiettivo di offrire ai minori un percorso di accompagnamento nella fase di rientro scolastico, ancora ricca di incertezze su tempistiche e modalità di accesso. La presenza quotidiana degli educatori per l’assistenza alla didattica, molteplici attività educative a contatto con l’ambiente e la natura stanno favorendo il reinserimento scolastico dei minori, evitando il rischio di ampliare la forbice sociale e possibili disuguaglianze nell’accesso ai servizi di base. Ripartire ha avuto inizio a settembre 2020 e si è concluso a febbraio 2021.
Anche il Servizio A SCUOLA PER MARE, realizzato grazie al contributo di Impresa Sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, ha subito alcune modifiche.
Tra le disposizioni governative di prevenzione del contagio da Coronavirus per il settore nautico sono stati previsti nel 2020: l’obbligo di mantenimento del distanziamento sociale di 1 metro tra i naviganti e l’impossibilità di far alloggiare più persone nella stessa cabina. Per questo motivo, l’APS I Tetragonauti ha potuto accogliere a bordo dell’imbarcazione Lady Lauren un massimo di 6 partecipanti (anziché 8) durante il modulo di navigazione autunnale 2020.
L’inferiore numero di minori coinvolti in questa azione rispetto a quanto previsto in fase progettuale, non ha tuttavia ridotto la quantità di adolescenti e ragazzi in difficoltà che hanno partecipato ai nostri percorsi e attività.
Diversi enti locali istituzionali – in particolare Comuni e Servizi Sociali – ed enti lombardi del Terzo Settore che gestiscono servizi di semi residenzialità, centri diurni e comunità, si sono infatti mobilitati per provare a contrastare gli effetti e le conseguenze del Lockdown sui loro giovani utenti rivolgendosi a I Tetragonauti e alla Rete di A scuola per mare.
Insieme sono state definite diverse risposte e proposte educative che hanno previsto, tra le varie attività, anche periodi di navigazione e di distacco totale dal contesto quotidiano, finalizzato ad offrire ai ragazzi uno spazio di pensiero e di riflessione necessari a ritrovare la motivazione a proseguire i propri percorsi di crescita.
Con queste motivazioni la Rete ha attuato una revisione del primo modulo autunnale che ha permesso di aiutare un numero maggiore di ragazzi senza modificare i costi del progetto. Inizialmente erano previsti 85 giorni di navigazione per un gruppo di 8 ragazzi in situazione di disagio sociale, dispersione scolastica o messa alla prova. Grazie alla revisione, sono stati invece coinvolti 26 ragazzi. Il modulo autunnale è stato ridotto a 50 giorni consecutivi di navigazione per 6 ragazzi provenienti da regioni differenti (Lombardia, Campania, Sicilia, Sardegna, Lazio, Marche); sono stati mantenuti invariati gli interventi a terra nei periodi di pre e post navigazione (oltre alla settimana di tutoraggio in navigazione da parte degli enti territoriali di riferimento).
Infine sono state aggiunte 4 navigazioni di 7 giorni per 20 ragazzi del territorio lombardo residenti in comunità educative, per i quali il rischio di dispersione scolastica si era aggravato dopo i mesi di didattica a distanza e la cui situazione di fragilità si era fortemente aggravata (basti pensare che alcuni di loro non hanno potuto incontrare i genitori e famigliari per tutti i mesi di Lockdown).
La nuova area “Tetra-learning” comprende inoltre un nuovo servizio educativo-formativo: VIAGGIANDO INSIEME, che verrà avviato a settembre 2021. Si rivolge, ogni anno, ad un gruppo di 10-12 ragazzi di strada a rischio di dispersione, con famiglie disfunzionali in carico ai Servizi sociali e anche provenienti dal Circuito penale minorile. Si tratta di ragazzi, residenti a Monza e dintorni, non raggiunti dai tradizionali percorsi educativi e strumenti didattici (libri, lezioni frontali, valutazioni tramite Invalsi), la cui situazione è stata ulteriormente aggravata dalla cosiddetta Dad (Didattica a distanza).
Il progetto mira a predisporre per ognuno di loro un percorso educativo e formativo individualizzato annuale che abbia come principale dispositivo pedagogico e formativo l’alternanza scuola-viaggio. Durante l’anno, infatti, si alterneranno attività “in aula”, come lezioni singole o di gruppo e laboratori formativi e professionalizzanti, ed attività “in viaggio” – visite a parchi naturali, percorsi a piedi, viaggi in mare e montagna. Gli ultimi mesi dell’anno di lavoro saranno dedicati all’avvio di un percorso di volontariato o di un tirocinio formativo in un’azienda/ente del Terzo Settore, con l’obiettivo finale di consentire ai ragazzi di consolidare le competenze acquisite, scoprire nuove parti di sé, apprendere con pazienza, costanza e continuità, accrescere la propria autostima. Tra i contenuti educativi proposti spicca l’attenzione alla tecnologia digitale e all’ambiente, ambiti di particolare rilievo in prospettiva futura. Sono stati previsti, ad esempio, percorsi di videogame design e programming, Arduino e programming (IoT e domotica); 3D printing.
Nonostante le forti restrizioni è stata realizzata anche la quarta edizione di IDENTIFISH, i campi estivi organizzati in collaborazione con WWF che ha avuto base a La Spezia, presso Porto Mirabello. Il clima respirato a bordo è stato diverso rispetto agli anni precedenti, più raccolto e intimo, con i relativi pro e contro, a causa del numero ridotto di partecipanti, ma nonostante questo e la necessaria altissima attenzione alle norme di sicurezza il Campus è stato comunque un grande successo. I ragazzi e i genitori erano molto contenti dell’esperienza e il numero ridotto di partecipanti ci ha permesso di approfondire la conoscenza con alcuni nostri volontari che ci hanno aiutato nelle manutenzioni tra un gruppo e l’altro e nella realizzazione di alcune attività.
Anche tutti gli altri progetti previsti per il 2020 hanno subito variazioni. Avremmo dovuto salpare il 17 aprile con Un mare di goal, Mimose e magnolie al mare e Ragazzi fuori serie ma l’emergenza sanitaria ce l’ha impedito. Abbiamo perciò ripensato le navigazioni e le attività a terra; in particolare:
- la seconda parte del progetto UN MARE DI GOAL, co-finanziato da Fondazione Vodafone Italia nell’ambito del bando OSO – Ogni Sport Oltre – è stata rimandata alla primavera 2021, sperando che la situazione emergenziale e le nuove disposizioni governative lo permetteranno.
Il progetto è stato avviato nel 2019 quando, insieme all’ASD Eterotopia e all’ASD Minerva, siamo riusciti a svolgere viaggi e attività sportive a terra per due dei tre gruppi integrati di adolescenti in situazione di disagio e con ragazzi con disabilità, per permettere loro un passaggio di conoscenze (peer education) e uno sviluppo della loro capacità relazionale e di autonomia personale.
E’ stato inoltre realizzato un concerto dal grande valore artistico e culturale, con le violiniste Chiara Zanisi e Elena Zibetti tenutosi a S. Vincenzo, in provincia di Livorno.Per il 2020 era inoltre prevista attività formativa rivolta ad un nuovo gruppo integrato di adolescenti e percorsi educativi destinati a quattro gruppi di bambini con disabilità accompagnati dai rispettivi genitori con lo scopo avviare i piccoli alla pratica sportiva e prevenire l’iperprotettività familiare, frequente all’interno di famiglie con figli disabili.
Questi interventi, insieme ad un torneo sportivo integrato, sono però rimandati alla prossima primavera, quando saranno svolti in collaborazione con i nostri partner: ASD Minerva, ASD Eterotopia, Associazione Italiana Persone Down Pisa – AIPD Pisa, CEPIM, Chiossone e Fondazione Exodus Elba.
- anche il progetto MIMOSE E MAGNOLIE AL MARE, co-finanziato da Fondazione Comunitaria Nord Milano e realizzato insieme alla Cooperativa Sociale Solaris , è stato rimandato alla primavera 2021. Il progetto offre ad un gruppo di ragazzi con disabilità medio-grave frequentanti i centri diurni di Sesto San Giovanni, l’opportunità di vivere un’esperienza educativa a contatto con l’ambiente marino, capace di incidere dal punto di vista relazionale, psicologico e formativo. Si tratta una navigazione in gruppo, intesa come intervento sportivo, formativo ed educativo in un contesto motivante, orientato sui 4 principali bisogni dei destinatari: relazioni sociali, comunicazione, comportamento e generalizzazione, in un ambiente differente da quello abituale, delle competenze individuali e di gruppo.
- le attività di navigazione del progetto RAGAZZI FUORI SERIE, finanziato da Impresa Sociale Con i bambini, di cui siamo partner e che ha come capofila Fondazione Exodus, sono state rimandate al 2021 e nel corso del 2020 sono state realizzate solo alcune attività a terra.
Nonostante le difficoltà, anche economiche, nell’affrontare il 2020, in tanti ci sono stati vicini, primo tra tutti Fondazione Cariplo che ha deciso di elargire 36.000 € all’Associazione per sostenere il servizio EDUCAR PER MARE nell’ambito del bando “Let’s go”, finalizzato a preservare i servizi resi dagli enti di terzo settore (ETS), con l’obiettivo di favorire la ripresa inclusiva e sostenibile delle comunità a seguito dell’emergenza causata dal virus Sars-Cov-2. Questi fondi ci hanno permesso di compensare alcune delle perdite causate dall’emergenza, in particolare dovute alla ritardata partenza della stagione, alla sospensione obbligata di molte attività e al numero ridotto di partecipanti per mantenere il distanziamento sociale.
Ci impegniamo giorno dopo giorno per continuare a migliorare viaggiando insieme ai nostri tanti compagni di viaggio. Il confronto con il limite è un’esperienza inevitabile quando si va per mare. Abbiamo cercato di far fronte alla pandemia e all’emergenza sanitaria con lo stesso spirito con il quale affrontiamo il limite, esperienza quotidiana ed inevitabile quando si va per mare. Solidarietà, concentrazione, sfida, partecipazione, pensieri e sentimenti, delusioni e successi, speranza e nostalgia, paura, introspezione, solitudine, gioia e vicinanza. E’ tutto questo che vorremmo continuare a condividere insieme a voi.
A distanza o di persona, per avere altre informazioni o se vorrai essere al nostro fianco, come volontario o sostenitore, nel navigare verso nuove destinazioni e scoperte, scrivici a: info@itetragonauti.it
Con la speranza-augurio di buon vento e ben di mare!
Read MoreIl regalo di Danilo D’Ambrosio: all’asta le magliette dei campioni per i 18 anni de I Tetragonauti
Un ringraziamento speciale a Danilo D’Ambrosio che ha deciso di sostenerci nella sfida contro la dispersione scolastica.
Il calciatore dell’Inter ha donato I Tetragonauti dieci magliette autografate da altrettanti campioni della Serie A, che verranno vendute attraverso un’asta benefica.
Un regalo straordinario in un giorno speciale, il diciottesimo compleanno de I Tetragonauti, un traguardo ricco di soddisfazioni che si possono raccontare attraverso i numeri: 45.200 miglia percorse, 2.800 persone accolte, 163 volontari coinvolti, 140 progetti realizzati.
Le magliette saranno all’asta da lunedì 8 marzo sul canale eBay de I Tetragonauti.
Il ricavato sarà interamente devoluto alle attività educative.
Una concreta e significativa occasione per coniugare la passione sportiva e una buona causa sociale.
In vendita, insieme con la maglietta dell’Inter di Danilo D’Ambrosio, quelle di:
- Romelu Lukaku,
- Lautaro Martinez,
- Arturo Vidal,
- Zlatan Ibrahimovic,
- Luigi Donnarumma,
- Gigi Buffon,
- Leonardo Bonucci,
- Giorgio Chiellini,
- Lorenzo Insigne.
Tutte, tranne quella di Insigne, sono firmate dai campioni che l’hanno indossata.
Da lunedì 8 sarà possibile trovare le magliette all’asta a questo link:
https://www.ebay.it/usr/itetragonautionlus
Read MoreIntervista a Mattia: volontario da quando aveva 16 anni e oggi membro del Consiglio direttivo
Sono entrato in contatto con I Tetragonauti nel 2009 dopo aver conosciuto Marta (un’educatrice dell’Associazione, oggi coordinatrice educativa), mentre partecipavo ad un viaggio in barca a vela organizzato da UVS*.
Marta mi ha raccontato le attività de I Tetragonauti e nel 2009 ho partecipato per la prima volta ad un progetto. Era in Sicilia e si rivolgeva a bambini ipovedenti.
E’ stato molto bello!
Avevo 16 anni e sono partito insieme ad un amico. Era una delle prime vacanze che facevo da solo ed era anche la prima volta che andavo alle Isole Eolie e che viaggiavo su una barca così grande. Mi è sembrata una pazzia!
Insieme ai bambini c’eravamo io, il mio amico, Gabriele (Presidente e comandante de I Tetragonauti) e Maria Letizia (un’altra volontaria). E’ stato molto emozionante, un’esperienza fighissima, ma un po’ rocambolesca come sempre!
Il treno con cui dovevamo raggiungere gli altri al porto non è partito, loro sono sbarcati lo stesso e alla fine li abbiamo raggiunti direttamente a Vulcano.
E’ lì che ho visto per la prima volta Gabriele che fino ad allora era solo una voce al telefono. Il mio amico ed io, il primo anno non sapevamo fare nulla, quindi il nostro ruolo principale era praticamente controllare che le meduse non andassero addosso ai bambini!
Da allora sono sempre stato presente per I Tetragonauti. Durante il liceo ho sempre dedicato una parte delle mie vacanze all’Associazione, anche stando imbarcato più di un mese. Con l’iscrizione all’università purtroppo ho dovuto rallentare un po’, ma non ho mai smesso di frequentare la barca. Se non potevo partire, andavo comunque ad aiutare durante il cantiere: mi è sempre piaciuto cimentarmi anche con la parte tecnica.
A 19 anni, infatti, con l’aiuto de I Tetragonauti ho preso anche la patente nautica!
I primi anni, un po’ per il tipo di progetti che venivano fatti in quel periodo e un po’ per la mia età, partecipavo per lo più ai progetti in ambito disabilità. Poi col tempo, quando sono diventato maggiorenne e non avevo più la stessa età dei ragazzi, mi sono spostato anche sui progetti relativi al disagio sociale con adolescenti del penale minorile, NEET, in dispersione scolastica o in situazione di disagio sociale o familiare. Questi sono diventati i miei progetti preferiti, quelli che mi danno più soddisfazione!
Un altro ambito al quale mi è piaciuto particolarmente partecipare è quello dei progetti sull’autonomia per ragazzi con Sindrome di Down. E’ un mondo con cui difficilmente sarei entrato in contatto se non fosse stato per I Tetragonauti, e invece devo dire che è stata davvero una figata avvicinarmici! Sono esperienze che ti rimangono dentro.
Penso che per fare il volontario ne I Tetragonauti non serva avere peculiarità particolari. L’unico vero requisito è arrivare a dire “Voglio fare il volontario!”. Se ci arrivi consapevolmente, sai di cosa si occupa l’Associazione e sei disposto ad imbarcarti in una cosa del genere è già abbastanza. Serve solo avere la motivazione, e ricercare un’esperienza come questa è di per sé una motivazione sufficiente.
Poi ognuno ha difficoltà differenti, c’è chi soffre il mal di mare o chi ha paura di nuotare. Per me la vita in mare non è mai stato un problema, è l’ambiente in cui mi sono sempre sentito più a mio agio. Le mie difficoltà erano sulla parte educativa. Vivere in comunità ha i suoi pesi e le sue difficoltà.
Soprattutto i primi anni, ma in realtà ancora oggi ogni volta che parto, il mio scoglio più grande è capire come instaurare relazioni costruttive soprattutto nei progetti sul disagio sociale. Tu non sei educatore, forse marinaio, ma neanche tanto. Puoi aiutare a completare il ruolo educativo, ma non è il tuo ruolo.
Tu porti un esempio di vita differente, un modo di vivere che loro probabilmente non hanno mai visto e non è mai stato nemmeno presentato loro come alternativa. Magari non sarà poi la loro strada, però hanno potuto incontrare una realtà diversa da quella a cui sono abituati, e questo è sufficiente.
Nonostante le difficoltà, la tentazione di mollare non l’ho mai avuta, la sensazione di fatica invece sì. Però ho sempre avuto l’impressione di essere supportato da una serie di persone che sapevano cosa stavano facendo e quindi non mi sono mai sentito sopraffare.
Fare il volontario dà soprattutto tantissime soddisfazioni, che sono ciò che ti spinge a fare tutto questo. Il vedere che ci sono persone che riescono a migliorarsi e ad avere importanti sviluppi, in 2-3 mesi ma anche in una settimana, è una soddisfazione davvero enorme, così come tutte le soddisfazioni personali che arrivano, ad esempio l’imparare a fare qualcosa di nuovo.
* Unione italiana Vela Solidale, la più importante organizzazione italiana che riunisce tutte le realtà a livello nazionale che si occupano di vela sociale a cui aderisce anche I Tetragonauti
Read More#TETRAWEEK
Questa settimana I Tetragonauti diventano maggiorenni e saremmo contenti di festeggiare con tutti voi!!
Da lunedì 1 marzo parte la #tetraweek : una settimana di ricordi da rivivere insieme!
Ogni giorno pubblicheremo sui nostri canali Instagram e Facebook un momento importante di questi 18 anni e ci piacerebbe che anche voi PUBBLICASTE UN RICORDO: un video, una foto, un aneddoto, … qualsiasi cosa vi ricordi I Tetragonauti e i fantastici momenti vissuti insieme!
Scegliete voi se pubblicare un post o una storia, l’importante è che tagghiate i nostri profili su Faceboook con @iTETRAGONAUTI e su Instagram con @itetragonauti e inseriate l’hashtag #tetraweek.
Soprattutto se avete un profilo privato, mandatecelo anche in chat, così potremo vederlo, condividerlo e riviverlo tutti insieme!
Intanto iniziamo noi con la foto dei nostri presidenti durante i festeggiamenti dei 15 anni di attività!! Aspettiamo voi!!
Read MoreSalpa con I Tetragonauti all’insegna dell’avventura!
Acquista il calendario 2021. Ogni mese scoprirai le nostre attività attraverso i sorrisi di tutti i ragazzi e i volontari che ogni anno salgono a bordo con noi.
Acquistando un calendario donerai all’Associazione € 15,00 grazie ai quali aiuterai un bambino con disabilità o un adolescente in difficoltà a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, durante un viaggio in barca a vela alla scoperta dei propri talenti.
I nostri calendari sono realizzati con carta proveniente da foreste dove sono rispettati rigorosi standard ambientali, sociali ed economici con certificazione FSC.
Per chi si trova in zona Milano, Monza, Lecco possiamo consegnare a mano i calendari, altrimenti possiamo spedirli direttamente a casa vostra!
Per avere maggiori dettagli scrivete una mail a info@itetragonauti.it
Read MoreInsieme per un futuro di speranza
E’ online la nuova campagna natalizia di Fineco Bank, “Insieme per un futuro di speranza”.
Da oggi fino al 14 gennaio 2021, non solo i clienti Fineco, ma chiunque voglia dare il proprio
contributo, potrà sostenere quattro importanti progetti di solidarietà con un semplice
bonifico.
Tra questi “Viaggiando insieme“, un nuovo servizio contro la dispersione scolastica aggravata dalla didattica a distanza promosso da I Tetragonauti in collaborazione con l’Associazione Antonia Vita.
“Viaggiando insieme” verrà avviato nel 2021 e lo strumento chiave sarà l’alternanza scuola-viaggio. Intorno a cui si svilupperà un percorso educativo-formativo individualizzato di particolare valore, un percorso capace di generare speranza per i ragazzi ad alto rischio dispersione scolastica.
L’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di Neet: il 23,4% dei giovani tra i 15 e i 19 anni non studia, né lavora e rischia di scivolare, progressivamente in una situazione di cronica marginalizzazione.
“Viaggiando insieme” si rivolge, nello specifico, a un gruppo di 12 ragazzi di strada a rischio di dispersione, Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento), stranieri non madrelingua, con famiglie disfunzionali in carico ai Servizi sociali e anche provenienti dal Circuito penale minorile. Si tratta di ragazzi che i tradizionali percorsi educativi ed i relativi strumenti didattici (libri, lezioni frontali, valutazioni tramite Invalsi) non hanno raggiunto e la cui situazione è stata aggravata dalla cosiddetta Dad (Didattica a distanza).
Il progetto punta a predisporre percorsi formativi individualizzati della durata di dodici mesi con una programmazione didattico-educativa pianificata con attività, lezioni e laboratori “in aula” e “in viaggio”. Durante l’anno, il servizio si “sposterà” tra l’aula e altri luoghi (parchi naturali, percorsi a piedi, mare e montagna) per consentire ai ragazzi il necessario distacco dalla quotidianità, scoprire nuove parti di sé, apprendere con pazienza, costanza e continuità, accrescere la propria autostima.
Tra i contenuti educativi proposti spicca l’attenzione alla tecnologia digitale e all’ambiente, ambiti di particolare rilievo in prospettiva futura.
I Tetragonauti e Fineco, che ha ritenuto il progetto meritevole di attenzione e sostegno lanciano un appello, affinché, in occasione di queste festività, si crei una piccola, grande catena benefica in grado di assicurare le risorse per avviare la sfida.
Ogni mattone è prezioso. Chiunque può dare un contributo attraverso la campagna di charity natalizia Fineco. E’ possibile aderire sino al 14 gennaio con un semplice bonifico. Le coordinate bancarie per le donazioni sono disponibili sia nell’area pubblica che in quella privata del sito www.finecobank.com (basta cliccare sul banner dedicato all’iniziativa per effettuare la donazione oppure qui).
Insieme possiamo fare la differenza, perché per costruire un futuro migliore si comincia da un piccolo gesto!
Read MoreDicono di noi
RADIO
CATERPILLAR – RAI RADIO 2 – 4 agosto 2020 e 26 ottobre 2020 (minuto 00:32:12)
A CASA CON VOI – RADIO POPOLARE – 16 luglio 2020
CIRCUITO MARCONI – 8 luglio 2020 e 23 luglio 2020
I CELLANTI – RADIO VATICANA – 6 settembre 2020
SIDECAR – RADIO POPOLARE – 26 settembre 2020
CARTA STAMPATA
LA REPUBBLICA – IL VENERDI – 14 agosto 2020
LIBERO – 8 agosto 2020
LA PREALPINA – 9 agosto 2020
AVVENIRE – 8 agosto 2020
LA PROVINCIA DI SONDRIO – 17 luglio 2020
IL GIORNO – 3 luglio 2020
LA PROVINCIA DI COMO – 17 settembre 2020
IL SETTIMANALE – 9 luglio 2020
TELEVISIONI
TV8 – 24 agosto 2020
SKYTG24
CANALE 12 – 6 agosto 2020
CANALE 21 – 7 agosto 2020
RAI 1 – TG1
WEB
CORRIERE.IT – BUONE NOTIZIE – 23 settembre 2020
IL MATTINO – 7 agosto 2020
GAZZETTA DELLO SPORT – 8 agosto 2020
VELA E MOTORE – 10 agosto 2020
ECOINFORMAZIONI ARCI – 6 agosto 2020
VARESENEWS – 4 agosto 2020
SARDEGNAREPORTER – 6 agosto 2020 e 6 agosto 2020
MERIDIONEWS – SICILIA – 7 agosto 2020
LAPROVINCIAONLINE – 4 agosto 2020
IL DISPARI QUOTIDIANO – 1 agosto 2020
CORRIERE SARDO – 7 agosto 2020
TELE ISCHIA – 4 agosto 2020
SASSARI OGGI – 7 agosto 2020
PANDORA NETWORK – 7 agosto 2020
VALORE RESPONSABILE – 5 novembre 2020
LIFE GATE – 1 ottobre 2020
MILANO POST – 8 ottobre 2020
IL GIORNO – MONZA BRIANZA – 17 settembre 2020
IL GIORNO – MILANO – 3 luglio 2020 e 7 ottobre 2020
IL GOLFO 24 – 6 agosto 2020
PRESSMARE – 7 agosto 2020
SH MEG – 7 agosto 2020
COMUNICATI-STAMPA.NET – 7 agosto 2020
AGENZIE
ANSA
ITALPRESS
AGENSIR – 22 settembre 2020
Read MoreUna sorella per la Lady
Stiamo programmando le attività del 2021.
Tantissime le azioni previste:
- 2 navigazioni da 85/100 giorni con 5 mesi ciascuno di attività a terra per aiutare ragazzi in difficoltà a riscoprire se stessi e ritrovare la motivazione necessaria ad intraprendere un percorso formativo
- 6 mesi di attività a terra con l’Associazione A. Vita per supportare 10 ragazzi in dispersione scolastica;
- avvio di un progetto altamente individualizzato che prevede un anno di alternanza scuola/viaggio per promuovere la crescita individuale e consolidare le competenze di ogni ragazzi;
- 30 giorni di educazione ambientale con i ragazzi del WWF;
- 2 settimane di navigazione con 4 gruppi di bambini ipovedenti e i loro genitori per sviluppare la loro autonomia e rendere pienamente consapevoli i genitori delle loro potenzialità;
- Almeno 3 settimane di navigazione con ragazzi con disabilità;
- 4 settimane di navigazione “Don Milani 2”, un progetto sulla povertà educativa in partenariato con Fondazione Exodus;
- 1 settimana di navigazione con i ragazzi della Scuola popolare di Monza;
- …
Per realizzare tutto ciò, però, la Lady non è più sufficiente!
I costi di un noleggio anche solo per 10 settimane si aggirano intorno ai 40.000 €, assimilabili al costo di manutenzione di una seconda barca.
Per questo stiamo cercando una sorella per la Lady che possa navigare insieme a lei e permetterci di accompagnare nel loro percorso di vita sempre più persone.
Le possibilità sono davvero tante:
- Acquisto con riscatto;
- Leasing;
- Sostenitori che ci mettano a disposizione una barca in comodato d’uso;
- Una donazione da parte di uno o più amici de I Tetragonauti;
- …
Per raggiungere questo obiettivo siamo aperti a qualsiasi contributo, siano idee e ipotesi diverse, nuovi contatti o sostegno economico.
Non esitate a contattarci per pensare insieme ad una soluzione!
Read More“Che figata, ma dove siamo?”- Quando un viaggio difficile diventa indimenticabile
“Dico che palle, non voglio sta qua”
“Ma volevi tornare!”
“Lo so… però è mejo sta la”
“Perché?”
“In barca… per tutto stacchi… e mi sto pentendo de tutti i momenti che non me so goduto”
Il dialogo, su WhatsApp, è con R., uno dei sei ragazzi protagonisti di “A Scuola per Mare”, il progetto per contrastare l’abbandono scolastico che ha I Tetragonauti come associazione capofila. Alle spalle c’è, freschissima, l’esperienza di navigazione di 50 giorni sulla Lady, con un gruppo di sei giovani, quattro maschi e due femmine, di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Un’esperienza che conferma, una volta di più, quanto la condivisione della vita in barca possa permettere ai ragazzi di sviluppare percorsi di consapevolezza, cambiamento e crescita particolarmente significativi.
I ragazzi che hanno affrontato il viaggio sono arrivati da sei regioni diverse: Lazio, Lombardia, Campania, Sardegna, Umbria e Sicilia. Questa differenza di origini ha permesso ad ognuno di loro di farsi conoscere ed essere protagonista della propria storia portando nel gruppo usi, costumi, dialetti e folclore di alcune delle regioni più belle d’Italia.
Stiamo navigando nella giusta direzione, ma non è stata una passeggiata, in primo luogo per i ragazzi. “Nelle prime due settimane ci hanno studiato per filo e per segno, volevano capire quale razza di strano essere fosse loro davanti – racconta Mauro, uno degli educatori a bordo – per quasi tutti eravamo i primi adulti con cui si relazionavano al di fuori dell’ambiente in cui sono cresciuti”.
Il primo passaggio chiave è stata la comprensione delle dinamiche di gruppo, anche nelle situazioni più semplici – “se non mi alzo in orario la mattina, condiziono l’attività di tutti i miei compagni” – poi la scoperta progressiva che “il mondo in cui erano finiti non li metteva alla porta, ma, al contrario, cercava di aprirne altre per consentire loro di stare meglio”.
Il viaggio, a bordo di Lady Lauren, è iniziato nei primi giorni di settembre da San Vincenzo, in Toscana, ed è terminato a Catania all’inizio di novembre.
E’ stato importante vedere come, dopo un primo periodo di diffidenza, i ragazzi si sono lasciati andare. “Hanno fatto veramente gruppo. Gli altri anni questa dimensione di sostegno reciproco non è mai stata così forte. Questo gruppo, se c’era qualcuno più in fatica, cercava di aiutarlo”, racconta Valentina, una delle educatrici. Inoltre, dopo un po’ i ragazzi hanno iniziato a percepire “la barca come un rifugio, un posto dove stare bene” – racconta Nazareno, un educatore – . La barca era diventata la loro casa, tanto che “le cabine sono diventate camerette“, – racconta Mauro -, “e c’era qualcuno che voleva anche attaccare le stelline luminose nella cameretta!” – lo incalza Valentina -.
Nella quotidianità la cucina è stato uno degli ambiti in cui i ragazzi si sono spesso messi alla prova. “M. in particolare – racconta Mauro – ha scelto il canale del cibo per portare avanti un suo obiettivo personale: quello di seguire una dieta salutista, lanciando anche un messaggio agli altri ragazzi”.
Diversi i momenti emozionanti durante il viaggio. Due, su tutti, la salita a Vulcano – “durissimo convincerli a salire, poi alla fine quando sono arrivati in cima hanno detto “Che figata, ma dove siamo?”, e la mattina dopo hanno voluto tornare su all’alba” racconta Valentina – e il bagno a Taormina con i ragazzi tutti in acqua che guardavano stupiti, in lontananza l’Etna innevato da una parte e la luna piena dall’altra.
Particolarmente significativa e preziosa è stata anche l’esperienza di navigazione integrata con un gruppo di giovani di Aipd (Associazione Italiana Persone Down) di Pisa. “Considerato il pre e il post, l’esperienza è stata un successo – spiega Mauro – i ragazzi si sono messi in gioco e qualcosa resterà nel loro percorso di vita, hanno conosciuto un altro mondo e ci sono stati diversi momenti di condivisione vera, complicità, divertimento senza pregiudizio”.
Al contrario delle altre navigazioni, in “A scuola per mare” i ragazzi sono seguiti a terra prima e dopo la navigazione dagli educatori di alcuni enti partner, in particolare GPS per la Sardegna, Centro Koros per la Sicilia, Arcobaleno per il Lazio e Un ponte nel vento per la Campania, oltre che I Tetragonauti per la Lombardia. Durante i 50 giorni a turno è salito a bordo un educatore per ogni ente. Ognuno ha affiancato il ragazzo del suo territorio per una settimana, ha conosciuto il resto del gruppo e ha partecipato attivamente alla vita di bordo. Questo tutoraggio, applicato per la prima volta, si è rivelato fondamentale perchè ha permesso ai ragazzi di sentirsi al centro dell’attenzione e rendersi davvero conto della Rete che li supporta, anche al di là della navigazione.
Ora, ognuno dei ragazzi, è impegnato nella ripresa: chi con le lezioni scolastiche, chi con la formazione professionale. Li aspettano tre mesi importanti per il loro percorso. Verranno accompagnati dagli enti territoriali nella fase successiva, affiancati dagli educatori de I Tetragonauti. Dovranno mettersi in gioco sotto tutti i punti di vista per riuscire a consolidare e concretizzare le competenze acquisite durante la navigazione.
Non resta che augurare loro “Buon vento!!”
info@itetragonauti.it – Facebook – Instagram
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