Erasmus + e volontariato internazionale: venti multiculturali portano le vele de I Tetragonauti!
Andar per mare significa considerare l’orizzonte come l’unico limite geografico, al punto da dimenticarsi a volte dei confini nazionali. In mare aperto le uniche barriere sono quelle mentali, le differenze culturali si attenuano e la solidarietà è lo strumento di convivenza quotidiana per abbatterle.”
Da questa consapevolezza nasce l’idea di rendere la Lady Lauren un ambiente previlegiato per l’incontro di ragazzi e ragazze provenienti da più paesi e da più culture! Per questo in ben due occasioni questa estate la nostra barca è diventata un #meltingpot dinamico e vivace in cui le storie di ciascun membro dell’equipaggio si sono intrecciate in un’unica narrazione multiculturale.
Dal 26 giugno al 2 luglio nove tra ragazze e ragazzi, cechi, turchi e spagnoli hanno preso parte ad un campo di volontariato internazionale in barca a vela promosso dalla sede di Ferrara dell’associazione di volontariato internazionale IBO.
Tra le attività di volontariato previste – nel quadro del progetto “Back to Life”, organizzato in partnership con l’acquario di Genova – c’erano la pulizia delle spiagge e dei sentieri e la raccolta della plastica in mare. Nel corso della settimana i ragazzi e le ragazze partecipanti si sono adoperati energicamente nella raccolta dei rifiuti e hanno così avuto modo di apprezzare la costa Elbana. Simone, nostro educatore, racconta:
Abbiamo organizzato un laboratorio per sperimentare la progettazione di metodi di prevenzione e di pulizia degli oceani ed è rassicurante vedere come la protezione dell’ambiente fosse intrinseca in loro. Al di là del loro luogo di origine hanno tutti provato a proiettarsi in un futuro come decisori e parte di un cambiamento attivo.
Nel corso dell’esperienza non sono mancate né le esperienze formative, come l’opportunità di apprendere le tecniche base della navigazione, della nomenclatura marinaresca e della meteorologia, né i momenti dedicati al divertimento, come l’avvistamento dei cetacei e le prove di snorkeling.
L’avventura più bella, però, ci spiega Simone, è stata andare alla scoperta di luoghi nuovi e meravigliosi aiutandosi a vicenda nonostante le diverse nazionalità.
È stato bello vedere come la conoscenza reciproca si sia costruita cantando canzoni in italiano e in spagnolo, sia passata dall’augurarsi ‘buon appetito in greco o attraverso la scoperta di nuove parole – come “mayak”, che in ceco significa faro – e si sia infine consolidata con una colazione condivisa con un piatto turco a base di uova, formaggio, olive e pomodori!”
Forti di quest’iniziativa dedicata alla multiculturalità, dopo due giorni in ostello San Vincenzo per conoscersi, sabato 6 Luglio un nuovo gruppo internazionale ha preso il largo per fare un’esperienza simile. Il progetto Erasmus +KAI “Sailing Exchanges”, è durato in totale una settimana ed è stato possibile grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea e alla collaborazione de I Tetragonauti con l’ente capofila francese Cap à Cité e lo spagnolo La Vibria Intercultural.
Ogni associazione ha selezionato dal paese d’origine nove adolescenti, per un totale di 27 ragazzi dai 13 ai 17 anni, italiani, francesi e spagnoli… ma non solo! Grazie alla solidarietà delle altre famiglie dei ragazzi iscritti, nel gruppo italiano erano infatti presenti anche due minori non accompagnati che vivono in comunità originari dell’India e dell’Egitto! I partecipanti si sono imbarcati su tre diverse barche a vela, ma i membri dei tre equipaggi si sono alternati a rotazione cambiando imbarcazione di giorno in giorno. Agnese, l’educatrice a bordo, ne spiega il motivo:
Così facendo tutti hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con tutti e passare del tempo con coetanei di nazionalità diverse. Ogni barca è diventata ogni giorno ‘una piccola Unione Europea’, dove si cercava una lingua comune per comunicare e si aveva modo di conoscere attraverso il cibo e le canzoni tradizionali il Paese dei compagni di viaggio”.
Ancora una volta, nel corso dei giorni trascorsi in mare, i ragazzi e le ragazze a bordo si sono confrontati con i coetanei provenienti da nazioni diverse, decostruendo stereotipi e discriminazioni, scoprendo come la libertà del mare aiuta ad esplorare nuovi modi di pensare e di relazionarsi e trasformando l’atto di navigare in un viaggio verso l’inclusione e l’armonia tra le diverse culture!