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Salpa con I Tetragonauti all’insegna dell’avventura!
Acquista il calendario 2021. Ogni mese scoprirai le nostre attività attraverso i sorrisi di tutti i ragazzi e i volontari che ogni anno salgono a bordo con noi.
Acquistando un calendario donerai all’Associazione € 15,00 grazie ai quali aiuterai un bambino con disabilità o un adolescente in difficoltà a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, durante un viaggio in barca a vela alla scoperta dei propri talenti.
I nostri calendari sono realizzati con carta proveniente da foreste dove sono rispettati rigorosi standard ambientali, sociali ed economici con certificazione FSC.
Per chi si trova in zona Milano, Monza, Lecco possiamo consegnare a mano i calendari, altrimenti possiamo spedirli direttamente a casa vostra!
Per avere maggiori dettagli scrivete una mail a info@itetragonauti.it
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Insieme per un futuro di speranza
E’ online la nuova campagna natalizia di Fineco Bank, “Insieme per un futuro di speranza”.
Da oggi fino al 14 gennaio 2021, non solo i clienti Fineco, ma chiunque voglia dare il proprio
contributo, potrà sostenere quattro importanti progetti di solidarietà con un semplice
bonifico.
Tra questi “Viaggiando insieme“, un nuovo servizio contro la dispersione scolastica aggravata dalla didattica a distanza promosso da I Tetragonauti in collaborazione con l’Associazione Antonia Vita.
“Viaggiando insieme” verrà avviato nel 2021 e lo strumento chiave sarà l’alternanza scuola-viaggio. Intorno a cui si svilupperà un percorso educativo-formativo individualizzato di particolare valore, un percorso capace di generare speranza per i ragazzi ad alto rischio dispersione scolastica.
L’Italia è il Paese europeo con il più alto numero di Neet: il 23,4% dei giovani tra i 15 e i 19 anni non studia, né lavora e rischia di scivolare, progressivamente in una situazione di cronica marginalizzazione.
“Viaggiando insieme” si rivolge, nello specifico, a un gruppo di 12 ragazzi di strada a rischio di dispersione, Dsa (Disturbi specifici dell’apprendimento), stranieri non madrelingua, con famiglie disfunzionali in carico ai Servizi sociali e anche provenienti dal Circuito penale minorile. Si tratta di ragazzi che i tradizionali percorsi educativi ed i relativi strumenti didattici (libri, lezioni frontali, valutazioni tramite Invalsi) non hanno raggiunto e la cui situazione è stata aggravata dalla cosiddetta Dad (Didattica a distanza).
Il progetto punta a predisporre percorsi formativi individualizzati della durata di dodici mesi con una programmazione didattico-educativa pianificata con attività, lezioni e laboratori “in aula” e “in viaggio”. Durante l’anno, il servizio si “sposterà” tra l’aula e altri luoghi (parchi naturali, percorsi a piedi, mare e montagna) per consentire ai ragazzi il necessario distacco dalla quotidianità, scoprire nuove parti di sé, apprendere con pazienza, costanza e continuità, accrescere la propria autostima.
Tra i contenuti educativi proposti spicca l’attenzione alla tecnologia digitale e all’ambiente, ambiti di particolare rilievo in prospettiva futura.
I Tetragonauti e Fineco, che ha ritenuto il progetto meritevole di attenzione e sostegno lanciano un appello, affinché, in occasione di queste festività, si crei una piccola, grande catena benefica in grado di assicurare le risorse per avviare la sfida.
Ogni mattone è prezioso. Chiunque può dare un contributo attraverso la campagna di charity natalizia Fineco. E’ possibile aderire sino al 14 gennaio con un semplice bonifico. Le coordinate bancarie per le donazioni sono disponibili sia nell’area pubblica che in quella privata del sito www.finecobank.com (basta cliccare sul banner dedicato all’iniziativa per effettuare la donazione oppure qui).
Insieme possiamo fare la differenza, perché per costruire un futuro migliore si comincia da un piccolo gesto!
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Dicono di noi
RADIO
CATERPILLAR – RAI RADIO 2 – 4 agosto 2020 e 26 ottobre 2020 (minuto 00:32:12)
A CASA CON VOI – RADIO POPOLARE – 16 luglio 2020
CIRCUITO MARCONI – 8 luglio 2020 e 23 luglio 2020
I CELLANTI – RADIO VATICANA – 6 settembre 2020
SIDECAR – RADIO POPOLARE – 26 settembre 2020
CARTA STAMPATA
LA REPUBBLICA – IL VENERDI – 14 agosto 2020
LIBERO – 8 agosto 2020
LA PREALPINA – 9 agosto 2020
AVVENIRE – 8 agosto 2020
LA PROVINCIA DI SONDRIO – 17 luglio 2020
IL GIORNO – 3 luglio 2020
LA PROVINCIA DI COMO – 17 settembre 2020
IL SETTIMANALE – 9 luglio 2020
TELEVISIONI
TV8 – 24 agosto 2020
SKYTG24
CANALE 12 – 6 agosto 2020
CANALE 21 – 7 agosto 2020
RAI 1 – TG1
WEB
CORRIERE.IT – BUONE NOTIZIE – 23 settembre 2020
IL MATTINO – 7 agosto 2020
GAZZETTA DELLO SPORT – 8 agosto 2020
VELA E MOTORE – 10 agosto 2020
ECOINFORMAZIONI ARCI – 6 agosto 2020
VARESENEWS – 4 agosto 2020
SARDEGNAREPORTER – 6 agosto 2020 e 6 agosto 2020
MERIDIONEWS – SICILIA – 7 agosto 2020
LAPROVINCIAONLINE – 4 agosto 2020
IL DISPARI QUOTIDIANO – 1 agosto 2020
CORRIERE SARDO – 7 agosto 2020
TELE ISCHIA – 4 agosto 2020
SASSARI OGGI – 7 agosto 2020
PANDORA NETWORK – 7 agosto 2020
VALORE RESPONSABILE – 5 novembre 2020
LIFE GATE – 1 ottobre 2020
MILANO POST – 8 ottobre 2020
IL GIORNO – MONZA BRIANZA – 17 settembre 2020
IL GIORNO – MILANO – 3 luglio 2020 e 7 ottobre 2020
IL GOLFO 24 – 6 agosto 2020
PRESSMARE – 7 agosto 2020
SH MEG – 7 agosto 2020
COMUNICATI-STAMPA.NET – 7 agosto 2020
AGENZIE
ANSA
ITALPRESS
AGENSIR – 22 settembre 2020
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Una sorella per la Lady
Stiamo programmando le attività del 2021.
Tantissime le azioni previste:
- 2 navigazioni da 85/100 giorni con 5 mesi ciascuno di attività a terra per aiutare ragazzi in difficoltà a riscoprire se stessi e ritrovare la motivazione necessaria ad intraprendere un percorso formativo
- 6 mesi di attività a terra con l’Associazione A. Vita per supportare 10 ragazzi in dispersione scolastica;
- avvio di un progetto altamente individualizzato che prevede un anno di alternanza scuola/viaggio per promuovere la crescita individuale e consolidare le competenze di ogni ragazzi;
- 30 giorni di educazione ambientale con i ragazzi del WWF;
- 2 settimane di navigazione con 4 gruppi di bambini ipovedenti e i loro genitori per sviluppare la loro autonomia e rendere pienamente consapevoli i genitori delle loro potenzialità;
- Almeno 3 settimane di navigazione con ragazzi con disabilità;
- 4 settimane di navigazione “Don Milani 2”, un progetto sulla povertà educativa in partenariato con Fondazione Exodus;
- 1 settimana di navigazione con i ragazzi della Scuola popolare di Monza;
- …
Per realizzare tutto ciò, però, la Lady non è più sufficiente!
I costi di un noleggio anche solo per 10 settimane si aggirano intorno ai 40.000 €, assimilabili al costo di manutenzione di una seconda barca.
Per questo stiamo cercando una sorella per la Lady che possa navigare insieme a lei e permetterci di accompagnare nel loro percorso di vita sempre più persone.
Le possibilità sono davvero tante:
- Acquisto con riscatto;
- Leasing;
- Sostenitori che ci mettano a disposizione una barca in comodato d’uso;
- Una donazione da parte di uno o più amici de I Tetragonauti;
- …
Per raggiungere questo obiettivo siamo aperti a qualsiasi contributo, siano idee e ipotesi diverse, nuovi contatti o sostegno economico.
Non esitate a contattarci per pensare insieme ad una soluzione!
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“Che figata, ma dove siamo?”- Quando un viaggio difficile diventa indimenticabile
“Dico che palle, non voglio sta qua”
“Ma volevi tornare!”
“Lo so… però è mejo sta la”
“Perché?”
“In barca… per tutto stacchi… e mi sto pentendo de tutti i momenti che non me so goduto”
Il dialogo, su WhatsApp, è con R., uno dei sei ragazzi protagonisti di “A Scuola per Mare”, il progetto per contrastare l’abbandono scolastico che ha I Tetragonauti come associazione capofila. Alle spalle c’è, freschissima, l’esperienza di navigazione di 50 giorni sulla Lady, con un gruppo di sei giovani, quattro maschi e due femmine, di età compresa tra i 14 e i 18 anni. Un’esperienza che conferma, una volta di più, quanto la condivisione della vita in barca possa permettere ai ragazzi di sviluppare percorsi di consapevolezza, cambiamento e crescita particolarmente significativi.
I ragazzi che hanno affrontato il viaggio sono arrivati da sei regioni diverse: Lazio, Lombardia, Campania, Sardegna, Umbria e Sicilia. Questa differenza di origini ha permesso ad ognuno di loro di farsi conoscere ed essere protagonista della propria storia portando nel gruppo usi, costumi, dialetti e folclore di alcune delle regioni più belle d’Italia.
Stiamo navigando nella giusta direzione, ma non è stata una passeggiata, in primo luogo per i ragazzi. “Nelle prime due settimane ci hanno studiato per filo e per segno, volevano capire quale razza di strano essere fosse loro davanti – racconta Mauro, uno degli educatori a bordo – per quasi tutti eravamo i primi adulti con cui si relazionavano al di fuori dell’ambiente in cui sono cresciuti”.
Il primo passaggio chiave è stata la comprensione delle dinamiche di gruppo, anche nelle situazioni più semplici – “se non mi alzo in orario la mattina, condiziono l’attività di tutti i miei compagni” – poi la scoperta progressiva che “il mondo in cui erano finiti non li metteva alla porta, ma, al contrario, cercava di aprirne altre per consentire loro di stare meglio”.
Il viaggio, a bordo di Lady Lauren, è iniziato nei primi giorni di settembre da San Vincenzo, in Toscana, ed è terminato a Catania all’inizio di novembre.
E’ stato importante vedere come, dopo un primo periodo di diffidenza, i ragazzi si sono lasciati andare. “Hanno fatto veramente gruppo. Gli altri anni questa dimensione di sostegno reciproco non è mai stata così forte. Questo gruppo, se c’era qualcuno più in fatica, cercava di aiutarlo”, racconta Valentina, una delle educatrici. Inoltre, dopo un po’ i ragazzi hanno iniziato a percepire “la barca come un rifugio, un posto dove stare bene” – racconta Nazareno, un educatore – . La barca era diventata la loro casa, tanto che “le cabine sono diventate camerette“, – racconta Mauro -, “e c’era qualcuno che voleva anche attaccare le stelline luminose nella cameretta!” – lo incalza Valentina -.
Nella quotidianità la cucina è stato uno degli ambiti in cui i ragazzi si sono spesso messi alla prova. “M. in particolare – racconta Mauro – ha scelto il canale del cibo per portare avanti un suo obiettivo personale: quello di seguire una dieta salutista, lanciando anche un messaggio agli altri ragazzi”.
Diversi i momenti emozionanti durante il viaggio. Due, su tutti, la salita a Vulcano – “durissimo convincerli a salire, poi alla fine quando sono arrivati in cima hanno detto “Che figata, ma dove siamo?”, e la mattina dopo hanno voluto tornare su all’alba” racconta Valentina – e il bagno a Taormina con i ragazzi tutti in acqua che guardavano stupiti, in lontananza l’Etna innevato da una parte e la luna piena dall’altra.
Particolarmente significativa e preziosa è stata anche l’esperienza di navigazione integrata con un gruppo di giovani di Aipd (Associazione Italiana Persone Down) di Pisa. “Considerato il pre e il post, l’esperienza è stata un successo – spiega Mauro – i ragazzi si sono messi in gioco e qualcosa resterà nel loro percorso di vita, hanno conosciuto un altro mondo e ci sono stati diversi momenti di condivisione vera, complicità, divertimento senza pregiudizio”.
Al contrario delle altre navigazioni, in “A scuola per mare” i ragazzi sono seguiti a terra prima e dopo la navigazione dagli educatori di alcuni enti partner, in particolare GPS per la Sardegna, Centro Koros per la Sicilia, Arcobaleno per il Lazio e Un ponte nel vento per la Campania, oltre che I Tetragonauti per la Lombardia. Durante i 50 giorni a turno è salito a bordo un educatore per ogni ente. Ognuno ha affiancato il ragazzo del suo territorio per una settimana, ha conosciuto il resto del gruppo e ha partecipato attivamente alla vita di bordo. Questo tutoraggio, applicato per la prima volta, si è rivelato fondamentale perchè ha permesso ai ragazzi di sentirsi al centro dell’attenzione e rendersi davvero conto della Rete che li supporta, anche al di là della navigazione.
Ora, ognuno dei ragazzi, è impegnato nella ripresa: chi con le lezioni scolastiche, chi con la formazione professionale. Li aspettano tre mesi importanti per il loro percorso. Verranno accompagnati dagli enti territoriali nella fase successiva, affiancati dagli educatori de I Tetragonauti. Dovranno mettersi in gioco sotto tutti i punti di vista per riuscire a consolidare e concretizzare le competenze acquisite durante la navigazione.
Non resta che augurare loro “Buon vento!!”
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